Nashab
NASHAB
Con “Nashab” si completa la trilogia, cui la poetessa Pina Pezzullo
ha dato vita, legata al filo conduttore che unisce l’uomo a Dio.
Si tratta di un’ascesa graduale verso una dimensione ultraterrena
già “in nuce”, in ognuno di noi, da quando la scintilla divina
istillò il soffio vitale attraverso il suo alito, rendendoci i fiori di
questo giardino terrestre più belli e preziosi. Dunque la costante
insoddisfazione umana verso la vacuità delle cose terrene trova il
suo riposo solo nella ricerca verso la vera dimensione spirituale,
verso quella consapevolezza che spinge l’uomo a comprendere che
la vita non è prefabbricata dall’uomo stesso, ma che egli ne è il
semplice gestore e, come tale, vive grazie alla “nashab” divina.
L’alito divino si manifesta, dunque, nella nostra coscienza nel
momento in cui c’è un abbandonarsi alla vera fede, un confidare in
Cristo e, dunque, un’accettazione di eventi anche crudeli, come la
morte, che ci priva del dono di potere avere accanto, fisicamente,
persone care e significative, delle quali però la fede ci dà la certezza
che ci saranno sempre accanto, nel disegno e nella volontà divina.
Questo è il fulcro del messaggio di questa raccolta di poesie, che
spesso raggiungono toni lirici elevati e toccanti.
