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METRICA MANTRICA
I versi con cui prende il via la raccolta vincitrice del primo premio nazionale “Bastione Sangallo”, per la sezione poesia, conducono immediatamente l’attenzione di chi si avvicina alla loro lettura a ciò che si percepisce come un’autentica esigenza espressiva dell’autrice, che ha bisogno di raccontare se stessa e le proprie emozioni attraverso l’uso di ritmi che spesso diventano cantilene e che ritrovano il gusto della rima, a dispetto di chi la vorrebbe inesorabilmente superata. Ma la ricerca di nuove parole e metodi espressivi costituisce solo la metafora dell’esigenza di non fermarsi mai all’esperienza di ciò che riconduce al proprio vissuto, bensì di procedere accostandosi, con l’entusiasmo della scoperta, a tutto ciò che guida lungo un percorso che arriva, alla fine, alla conoscenza di se stessi.
